Educazione al patrimonio – Passato, presente e futuro
Questo articolo arriva in un momento in cui è urgente preoccuparsi maggiormente del futuro (o della sua mancanza) dell'educazione al patrimonio, soprattutto a causa della costante evoluzione dei mezzi digitali. Questi mezzi digitali possono e devono essere strumenti che favoriscono la diffusione del patrimonio culturale, ma non devono sostituire un'interazione più personale e reale con un determinato bene culturale, materiale o immateriale. Detto questo, al fine di garantire un contenuto ben argomentato e che promuova il dibattito, questo articolo sarà suddiviso in due prospettive. Il punto di vista di Ana Rita Rodrigues, laureata in Gestione del Patrimonio Culturale (ESE-P.PORTO) e studentessa del Master in Storia e Patrimonio (FLUP) https://www.linkedin.com/in/ana-rita-rodrigues-220a27325/ L'educazione al patrimonio è, a mio avviso, uno dei campi più sottovalutati nella società attuale. E questa sottovalutazione parte proprio dalla base: il concetto stesso di patrimo...